Jar Of Flies
Mi ricordo che qualche mese fa un ragazzo aveva fatto un papiro stupendo sul perché bisognava ascoltare Kid A dei Radiohead. Ecoo questo post è una cosa simile, credo che aggiungerò un po di pareri personali in questo post che mi piacerebbe fosse il primo di una rubrica di album di "nicchia", in quanto vedo che non sono ascoltati da tantissimi anche se la gente che li ascolta c'è ma non ne vedo tanti, che mi piacciono molto. Magari dopo il post ascoltateli anche gli album.
Ma senza perdersi in chiacchiere inutili, voglio iniziare questo post con dell'angoscia, un'angoscia profonda mischiata a una depressione nata dal sapere che tutte le battaglie che si stanno combattendo sono già perse, anche se sono appena cominciate: un riassunto perfetto per l'album (o EP, chiamatelo come volete) intitolato "Jar of Flies" degli Alice in Chains.
Quanto adoro questo album! Un viaggio nell'angoscia e nella depressione di Layne viene cantato sin da subito nel brano iniziale Rotten Apple, un brano di 7 minuti lento e drammatico, con un ritornello triste ma più energico, che recita "Eat the apple so young, now Im crawling back to start": Layne parla della sua dipendenza dall'eroina, che il 5 aprile 2002 lo portò alla morte di overdose nella sua casa per essere ritrovato tre settimane dopo in stato di decomposizione mancante di due dita, morte a causa della mancanza di circolazione, e senza denti, caduti a causa della droga. Nei suoi ultimi giorni pesava addirittura 38 chili. Ma non siamo qui per piangere la sua morte, anzi non solo per questo siamo qui.
Rotten Apple è uno spoiler dell'intero album, che musicalmente varia tantissimo, ma a livello di tematica.... è come se parlasse dei frammenti di uno specchio rotto, ogni frammento è diverso ma fanno tutti parte di un unico oggetto (ormai devastato).
Rotten apple si chiude con un assolo psichedelico, che sfuma alla fine lentamente, per poi dare inizio alla Ballata per eccellenza della band, così fantastica da meritarsi di essere scritta con la B maiuscola: Nutshell.
Potrei parlare per tantissimo di Nutshell, di come per quei 4 minuti e 19 secondi ogni giorno che la ascolto mi sento meglio nonostante qualsiasi cosa mi sia successa. La canzone parla sempre della dipendenza di Layne, ma come canta nella seconda strofa, racconta anche del successo inaspettato della band, che aveva colto alla sprovvista il cantante, parla anche della sua solitudine, del fatto che non aveva più nessuno su cui potesse piangere e no aveva un posto da chiamare casa, era solo e non aveva nessuno che potesse aiutarlo a combattere le sue battaglie, battaglie che lui sapeva già di aver perso. La canzone parla anche di questo, di combattere battaglie destinate ad essere perse, Layne parla della sua principale ovvero quella contro l'eroina.
Ecco una frase che ho trovato online su questa canzone, la rivisto un po' io per quello che voglio dire: "If I cant be my own, I'd feel better dead" sono le ultime parole cantate nella canzone. Ed è quello che è successo, secondo me Lanye dovunque egli sia sta vivendo più felicemente di come viveva prima, di quando non riusciva ad essere se stesso. Questa canzone è stata suonata al loro Unplugged, è quella che ha aperto lo spettacolo ed è l'ultima volta che venne suonata, e Lanye indossava i guanti per coprire le ferite sulle sue mani e gli occhiali da sole per coprire le occhiaie, non era più se stesso, e oggi da morto sono sicuro che si senta meglio come cantava lui. Oh e l'assolo che chiude il brano.... me ne sono innamorato alla prima nota.
Questa canzone mi ha aiutato molto a superare le mie battaglie, non mi sentivo solo quando ero triste e ascoltavo questa canzone, e ora questa canzone è un pezzo di me.
MA ANDIAMO AVANTI! Seguono nell'album: I stay away, No excuses (che prende un ritmo più vivace), whale & wasp, dont follow e infine swing on this.
I Stay Away è un mantra possiamo dire: Layne invita il pubblico ad allontanarsi dal caos che causa problemi mentali e di preservare se stessi e prendersi cura di se, un invito a non seguire i suoi passi. Non molto d'aggiungere. No excuses viene cantata sia da Jerry (il chitarrista) che da Layne, infatti è una canzone sull'amicizia, quella vera e complicata, come quella tra i due artisti che cantano questo capolavoro che viene chiamato generalmente brano musicale.
E poi niente c'è Whale & Wasp. Non una parola viene detta, è un brano instrumentale. Ascoltatelo, anche questo mi ha aiutato in momenti difficili, gli si può attribuire il significato che più si preferisce. (Dico tanto "mi ha aiutato in momenti difficili" come se fossi un veterano e non un 14enne, ma per quelle prime esperienze che ho passato ci sono stato male come è normale che sia e queste canzoni mi hanno aiutato a stare meglio. Bisogna soffrire alla fine, tenere tutto dentro è impossibile e fa male, guardate Layne...).
Dont follow è la rassegna di Layne, che si arrende alle battaglie che sa che non può vincere, Swing on This è il nascondere le ferite delle battaglie perse e il pretendere che è tutto è passato e ora sta bene.
Beh ditemi che ne pensate, se vi piacerebbe vedere altri post così su altri album e se l'album (se lo ascolterete mai) vi è piaciuto!
Da Corker un saluto